DELEGAZIONE SIS DI PIACENZA   1980-2020, di A. Cammi

“La nostra Delegazione compie quarant’anni, ma siamo tutti convinti che non li dimostra,è attiva e quanto mai dinamica.

Quarant’anni di smisurata passione per il setter inglese e di costante impegno per mettere nelle migliori condizioni i concorrenti assidui partecipanti alle nostre speciali  svolte nelle  meravigliose zone di Trebbia e Nure, ultracentenarie palestre che hanno fatto la storia delle cinofilia piacentina e nazionale. Nel 1963 si svolse in Trebbia una prova “a grande cerca,” molte le prove speciali su starne. Ogni incontro con gli Amici concorrenti rappresenta sempre  un ravvivarsi degli autentici sentimenti di amicizia e di considerazione.

Grazie ai Consiglieri che si sono succeduti negli anni e a quelli attualmente in carica, che si dichiarano onorati per aver potuto condividere la gestione di un sodalizio senza scopo di lucro,costruito e sviluppato con concretezza e serietà. Grazie agli agricoltori piacentini per la loro disponibilità, alle Guardie sempre solerti, all’Amministrazione Provinciale che condivide l’impegno volto alla selezione, alla SIS nazionale per l’appoggio e la collaborazione indispensabili all’espletamento della nostra attività  inserita  nel tracciato convalidato dall’Enci.

Grazie al Gruppo Cinofilo Piacentino sensibile alle nostre esigenze organizzative, configurando il comune obiettivo  finalizzato alla salvaguardia e miglioramento della razza. Grazie anche agli Amici setteristi non Soci, perché comunque con la loro passione supportano il nostro impegno.

Grazie ai Soci per la costante convinta adesione, in particolare a coloro che partecipano ai vari Campionati organizzati dalla SIS dimostrando competenze specifiche, spirito di gruppo e forte attaccamento alla nostra bandiera.

Grazie ai cacciatori piacentini, la maggior parte dei quali utilizza soggetti appartenenti alla razza numero uno in Italia fra quelle da ferma,soggetti  con forte propensione all’adattabilità su tutta la selvaggina e nei diversi ambienti. E’ evidente che il lavoro deve essere arricchito dalla passione nel rispetto delle prerogative di tipicità. Anche se sono ufficialmente  poco considerati, rappresentano per noi un importante punto di riferimento per mantenere vivo lo spirito venatorio senza fronzoli né spettacolarità inutili, che male si conciliano con la caccia.

Un vivo e mai dimenticato ricordo ai nostri cari Amici che ci hanno lasciato. Tutti hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della nostra Delegazione.

Mi sento anch’io onorato e riconoscente  verso  chi mi ha proposto ,poco più che trentenne, di costituire la Delegazione prima inesistente. Lo slancio iniziale è ancora vivo accompagnato da tanti ricordi e positive esperienze.

A tutti coloro che hanno partecipato a svolgere questa lunga ed affascinante  tela, giunga una calorosa stretta di mano ed un augurio di futura partecipazione alla gestione contornata da volontà, passione e….buona salute !”