Si è conclusa la prima semifinale del campionato per delegazioni a quaglie, in quel di Civita Castellana a rappresentare la nostra Italia da Firenze in giù…
Il Presidente della delegazione SIS Roma Claudio Lombardi, fautore del’ottima organizzazione, ci ha rilasciato una dettagliata intervista-reportage della prova cinofila, che riportiamo dalle sue stesse parole:
“Per la seconda volta la S.I.S. di Roma è stata chiamata ad organizzare la semifinale del Campionato a squadre su quaglie, la scelta della location, dopo molte verifiche, è caduta su un terreno sito nel Comune di Civita Castellana a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Ponzano Romano.
Chi mi conosce sa che sono di poche parole, ma questa volta sento il bisogno di ringraziare dal profondo del mio cuore 3 persone, 3 amici senza i quali questa prova non avrebbe potuto aver luogo, un ringraziamento per il quale mi faccio portavoce anche del Consiglio della S.I.S. di Roma e che credo, dopo aver sentito centinaia di pareri, sia condiviso da tutti i cinofili presenti.
Luigi De Simoni, che ha curato con grande cura i contatti con l’A.T.C. competente, garantendoci il necessario nulla osta, Stefano Riganelli ha gestito l’iter previsto dalla vigente normativa con la Regione Lazio, al fine di farci pervenire la necessaria autorizzazione e per ultimo ma non certo in ordine d’ importanza, Marco Fani, il factotum della situazione, nativo della zona,che ha curato i rapporti con i proprietari terrieri, facendoci concedere oltre alle relative autorizzazioni per i terreni, tutto ciò che di logistico la manifestazione necessitava, dalla viabilità alla possibilità di posizionare sui terreni stessi, gazebo cucina mobile tavoli e sedie.
La prova si è svolta su un terreno perfettamente pianeggiante, senza alcun fossetto, di ampiezza di circa 25 ettari, con il primo taglio di medica avvenuto da circa 10 giorni, quindi, giunti sul posto, ci si è trovati di fronte un tappeto verde di circa 10 cm. d’altezza, una situazione vicina all’ideale che ha permesso agli 89 cani presenti di esprimersi secondo le loro potenzialità, sfruttando anche la ventilazione presente durante tutta la prova.
Come detto 89 soggetti presentati dalle 12 Delegazioni presenti, giudicati dalla terna formata da Alberto Montervino in qualità di Presidente, Sergio Bianconi e Gianni Carosi, 45 turni che si sono alternati con buona fluidità, e che hanno mostrato, a detta degli Esperti-Giudici alcuni soggetti non ancora pronti per questo tipo di manifestazioni, ma anche soggetti di ottimo livello tecnico,che peraltro stanno ottenendo molte gratificazioni in note importanti ed altri ormai avanti con gli anni che hanno lasciato un loro segno indelebile nella selezione del Setter Inglese in Italia, che si sono ben disimpegnati.
Come giustamente evidenziato, nella relazione del Presidente di Giuria a fine prova, si è fatta sentire la mancanza di squadre provenienti dal Sud Italia, ad eccezione della Delegazione di Bari, che anche quest’anno ci ha voluto onorare della sua presenza confermando come il confronto sia un requisito necessario per l’allevamento, una necessità senza la quale la crescita ci verrebbe preclusa, un requisito talmente importante che ci permette di sopportare i tanti sacrifici che fanno parte del bagaglio personale di chi dalla cinofilia non ricava nulla, ma anzi, consegna lavoro, passione ed amore per le razze canine, momenti “rubati” agli impegni familiari che ogni cinofilo ha deciso di vivere pur di ottenere in allevamento, i risultati che ci si è posti.
Peccato, perchè il Sud Italia, so essere terra di grande passione venatoria, con tanti cinofili appassionati e molti cani di primissimo livello, a noi, che in qualche modo rappresentiamo la cinofilia ufficiale, il compito di motivarli ed avvicinarli ad un mondo che di loro ha immenso bisogno, specialmente in un momento storico come l’attuale, dove la pressione degli anti caccia e degli animalisti ci sta stritolando.
Prima dell’inizio della prova, il Consiglio della S.I.S. di Roma, rimasto affascinato dalla grande passione che un’uomo non più giovanissimo dimostra quotidianamente, sottoponendosi a stress piuttosto importanti per l’età, macinando chilometri pur di vivere qualcosa che ancora gli regali “il brivido”, conducendo addirittura i propri soggetti, ha voluto donare una targa ricordo sulla quale capeggiava una scritta non mia, ma che molto mi ha colpito, ” LA CINOFILIA E’ PASSIONE NON PETTEGOLEZZO”, a Fosco Tofanari, a lui il nostro grazie, sperando che il suo esempio serva da vitamina ai molti giovani che stanno iniziando la loro esperienza cinofila.
Anche le condizioni meteo ci hanno aiutato, infatti solo per un brevissimo periodo ci siamo preoccupati delle nubi che si vedevano all’orizzonte, poi il sole fortunatamente, ci ha consentito di vivere una giornata di cinofilia importante per la nostra regione, una giornata che ci ha fatto stimare in circa 500 gli appassionati seduti a bordo campo, da segnalare la presenza sul posto del Presidente della S.I.S. Francesco Balducci.
Non siamo in grado di stabilire se il grande lavoro svolto abbia fatto si che tutto filasse liscio, certamente posso assicurare che tutti i ragazzi che hanno prestato la loro opera per questa manifestazione hanno dato tutto quello che potevano, in maniera assolutamente volontaria, animati solo di passione, GRAZIE GRAZIE GRAZIE a loro da parte mia”.