CLASSIFICA INDIVIDUALE:

Batteria 1

Esperti giudici Bettocchi, Tortora

1 ECC Pividori’s Zar, cond. Pieraccini

2 MB Caster, cond. Pieraccini

 

Batteria 2

Esperti giudici Donatucci, Geminiani

1 ECC CAC Hotar del Alto Eume, cond. Albamonte

2 ECC Nencini’s Tiburzi, cond. Gualandri

3 MB Arci, cond. Piroli

 

Batteria 3

Esperti giudici Carosi, Avecone

1 ECC Pianigiani’s Castle, cond. Pianigiani

2 ECC Thor, cond. Ghinassi

 

Batteria 4

Esperti giudici Crudeli, Bianconi

1 ECC Nitro del Zagnis, cond. Lucaioli

 

Batteria 5

Esperti giudici Toniato, Nobile

1 ECC Buck Radiciolis, cond. Radicioli

2 ECC Discobolo, cond. Boccia

3 MB Icaro, cond. Boccia

 

Batteria 6

Esperti giudici Della Bella, Villa

1 MB Sorbelli’s Quentin, cond. Corradini

 

Batteria 7

Esperti giudici Ronchi, Ceccanti

1 ECC CAC Abramo della Bassa Reggiana, cond. Carlo Valerio

2 ECC ris. CAC Arretium Ser Gorello, cond. Aringhieri

3 ECC Adele, cond. Aringhieri

ECC Cucca’s Quba, cond. Valerio Carlo

ECC Cobra, cond. Valerio Antimo

 

Batteria 8

Esperi giudici Bellatreccia, Isidori

1 ECC CAC Atos, cond. Caramanti

2 ECC Zip, cond. Caramanti

 

Batteria 9

Esperti giudici Lapini, Basso

1 ECC Melo del Emat, cond. Pallini

2 MB Brus, cond. Patrizzi

 

Batteria 10

Esperti giudici Rossi, Bortot

1 MB Cesar, cond. Rodda

Batteria 11

Esperti giudici Bucchi, Collodoro

1 MB Ultima della Rocca Sforza, cond. Becherini

 

Batteria 12

Esperti giudici Calabretta, Gaddini

1 ECC Black, cond. Magionami

2 ECC Sorbelli’s Quick, cond. Sorbelli

3 MB Sorbelli’s Quento, cond. Sorbelli

MB Blondie, cond. Galanti

 

Batteria 13

Esperti giudici Borselli, Fabbricotti

1 ECC Flap della Cernaia, cond. Lavatelli

2 MB A lma, cond. Minetto

 

Batteria 14

Esperti giudici Salutini, Lombardi

Nessun soggetto classificato

 

CLASSIFICA A SQUADRE:

PRIMA CLASSIFICATA LUCCA 2

ARRETIUM SER GORELLO, LO1566923, proprietario Aringhieri Samuele, allevatore Sassoli Giovanna, conduttore Aringhieri Samuele, padre Fiero, madre Alicedidi

MIRO DEL EMAT, LO1577321, proprietario ed allevatore Pallini Daniele, conduttore Pallini Daniele, padre Melo del Emat, madre Dama del Emat

MELO DEL EMAT, LO1141807, proprietario ed allevatore Pallini Daniele, conduttore Pallini Daniele, padre Adam, madre Fata

NENCINI’S BRUNO, LO1785493, proprietario Matteoni Alberto, allevatore Nencini Claudio, conduttore Matteoni Alberto, padre Nencini’s Tiburzi, madre India dei Laderchi

ARRETIUM ADELE, LO1617325, proprietario Pacchini Ivano, allevatore Sassoli Giovanna, conduttore Aringhieri Samuele, padre Sirio, madre Bonny

 

SECONDA CLASSIFICATA REGGIO EMILIA 2

ABRAMO DELLA BASSA REGGIANA, LO1359647, proprietario ed allevatore Valerio Antimo, conduttore Valerio Carlo, padre Lem Od Bacurina, madre Irena della Bassa Reggiana

ALI, LO1496617, proprietario Viani Lorenzo, allevatore Gaioni Raffaele, conduttore viani Lorenzo, padre Bric, madre Varicla

SORBELLI’S QUENTIN, LO14133043, proprietario Corradini Giorgio, allevatore Sorbelli Agostino, conduttore Corradini Giorgio, padre Tipo della Vecchia Irlanda, madre Ala

MORINENSIS GARBO, LO1637500, proprietario Boni Massimo, allevatore Mori Marco, conduttore Mori Marco, padre Morinensis Frek, madre Morinensis Inca

 

TERZA CLASSIFICATA REGGIO EMILIA 1

CARUSO DELLA BASSA REGGIANA, LO1434446, allevatore e proprietario Valerio Antimo, conduttore Valerio Antimo, padre Pelè, madre Lory

COBRA, LO1682727, proprietario Valerio Antimo, allevatore Ragazzini Vincenzo, conduttore Valerio Antimo, padre Erode della Bassa Reggiana, madre Luna

CUCCA’S QUBA, LO1252551, proprietario ed allevatore Cuccarollo Guglielmo, conduttore Valerio Carlo, padre Kapò, madre Cucca’s Saxa

NENCINI’S TIBURZI, LO169878, proprietario Gualandri Tiziano, allevatore Nencini Claudio, conduttore Gualandri Tiziano, padre Ibra, madre Nencini’s Denise

NENCINI’S KUTE, LO1230576, proprietario Gualandri Tiziano, allevatore Nencini Claudio, conduttore Gualandri Tiziano, padre Nosferatus di Val di Chiana, madre Nencini’s Ira

 

VINCITORE DEL CACIT E MIGLIOR MASCHIO: ATHOS, cond. Caramanti

MIGLIOR FEMMINA: ARRETIUM ADELE, cond. Aringhieri

Già in primavera ero in attesa della chiamata chirurgica per ridurre una fastidiosissima ernia inguinale. Nulla di fatto: non ho santi nemmeno là!

Avevo iniziato la preparazione dei miei setter per le classiche ma, ad ogni allenamento, tornavo a casa dolorante, cosciente di non riuscire a fare il necessario per essere competitivo. Alla fine ho deposto le armi, accettando l’invito della SIS poi dall’Enci, di entrare in campo al Master con la trombetta: impegno solo in apparenza più semplice che presentare cani.

È stata una stagione anomala per gli aspetti climatici, sia a starne che a quaglie ma, alla fine, la “carovana” è approdata come di consueto in Abruzzo sotto un’atmosfera particolare, e non solo per il clima. Non ho frequentato molte tappe tranne un paio: il primo giorno a Conselice, e l’altra al Petrano. Ho avuto la vaga impressione che qualche defezione di pubblico nelle due prove ci sia stata, forse dovuta alle avverse condizioni meteo tipo il secondo giorno a Conselice, parimenti al Petrano dove la nebbia e vento contrario lassù sono sempre in agguato.

Mi sono informato tramite i social sui risultati dei nostri beniamini a quattro zampe. Superfluo ripetere che la scuderia più gettonata continua ad essere quella del “canarino” Lombardi, in virtù della sua collaudata scuderia di atleti che rispettano a modo le norme della nota Classica: la più ostica da affrontare. Aggiungo che una buona concorrenza di agguerriti pointer si è palesata, forse non altrettanto fra i setter, a contendere l’annosa egemonia del giubbogiallo conterraneo Lombardi. Purtroppo alcuni blasonati setter preferiscono restare a casa a riposare coi loro conduttori, sognando palestre estere più attraenti con starne veraci.

Dunque i mattatori sul green restano, in ordine alfabetico: Baraghini, Bruni, Cantoni, Giavarini, Iazzetta, Lombardi, Richelli, Rui Lemos, Targetti, Testa e qualche sporadico coraggioso privato come Bietolini e Bordoni, i quali sono riusciti a raggiungere le distinzioni per approdare all’ appuntamento prestigioso di Campofelice. Vorrei sottolineare che la categoria dei cosiddetti gentleman o dilettanti, è quella che raccoglie la stragrande maggioranza dei cacciatori e cinofili, per cui ben venga quando qualcuno di loro riesce a spuntarla tra i professionisti, a dimostrazione che la grande passione e il lavoro premiano.

Questa è stata la diciottesima edizione del Master, chermesse discussa durante una serata in piemonte, da “quattro amici al bar” scaturita da una brillante idea di Elio Cantone, sottoscritta e promossa da Pino Dellatorre, Ivo Geminiani ed io.

Ricordo perfettamente la prima edizione priva di qualifiche, sotto il giudizio dei due Pesidenti di club: l’indimenticato Dr. Zironi e Balducci, insieme a Procaccini, Dellatorre, Pacioni e Monaco impegnati a soppesare il valore zootecnico dei soggetti.

Il confronto era basato sullo stile come un barrage, però privo di una classifica finale. I due maggiori protagonisti furono l’imperituro Ribot della Noce, e il bravo Attila.

All’epoca ebbi l’impressione di assistere a una disputa tra giudici, dove i più autoritari intendevano manifestare il proprio carisma anteposto al valore dei cani.

Ne scaturì un pareggio a mio parere più politico che meritocratico.

Ribot in classica a quei giorni era praticamente imbattibile.

Accaddero varie correzioni e varianti al regolamento del Master arrivando, addirittura, con la separazione in campo  delle due razze (a mio parere sbagliando) per evitare rivalità e/o campanilismo tra giudici a tutela delle razze.

Un rapido escursus delle edizioni passate:

 

2002 ex aequo Ribot- Lombardi Attila Scipioni

2003 ex aequo Rio Cantoni-Attila Scipioni

2004 Rio Cantoni

2005 prima edizione separata setter/pointer

Pointer King von Postscwaighe Michela Urlhardt

Setter Kapò Scipioni

2006 edizione separata per razze

Pointer Fiano del Volturno Mic. Iazzetta

Setter Kapò Scipioni

2007 ??

2008 ex aequo Kapò – Scipioni /Orio setter Lombardi

2009 Kapò setter Scipioni

2010 pointer Picenum Re Lombardi

2011 setter Rapace del Sole Lombardi

2012 setter Paiper Lombardi

2013 setter Rapace del Sole Lombardi

2014 setter Rapace del Sole Limbardi

2015 pointer Bill della Steccaia Cantoni

2016 setter Rapace del Sole Lombardi

2017 setter Triss Lombardi

2018 pointer Bill della Steccaia Cantoni

2019 setter Kakà dell’Antonio Carvico Lombardi

 

Come si evince dalle varie edizioni, periodicamente qualche disputa ai vertici riappare come carboni ardenti sotto la cenere, alimentata soprattutto dal campanilismo degli addestratori, fomentato da tifoserie che, con l’avvento dei social, non aiutano a stemperare gli animi.

Ma andiamo a quest’ultima edizione a mio avviso non trionfale, ma pur sempre una rappresentazione più che dignitosa dei soggetti che si sono guadagnati, durante la stagione, il consenso del grande pubblico sempre attento e severo nella critica su tutto e tutti a bordo campo.

La giornata si è presentata di buon auspicio, con giusta ventilazione e temperatura ottimale, con la prova iniziata alle 14,45 orario stabilito per non finire in tarda serata, per evitare differenze sostanziali nelle condizioni atmosferiche tra i concorrenti.

Come accennavo pocanzi, giungere al Master al top di forma risulta praticamente impossibile, quindi, una certa magnanimità nel contesto generale ci può stare.

Oltretutto la prova di eccellenza setter, non essendo terminata in giornata, ma nella mattina successiva, alcuni setter hanno dovuto affrontare due turni: eccellenza e Master insieme, a significare un errore organizzativo a cui va posto rimedio.

Il confronto ha visto impegnati ben 12 turni di setter e pointer, che di sono confrontati a viso aperto sul fantastico “Wimbledon” abruzzese, sotto l’occhio impietoso del “grande fratello cinematografico”.

Il mio punto di osservazione era il settore destro dal quale credo mi sia sfuggito poco o nulla. Qualcuno afferma che da dentro al campo la visuale sia migliore, io penso l’opposto. Da fuori la visuale è completa, mentre dall’interno è settoriale. Tuttavia le nostre opinioni sono state sostanziamente condivise, per cui la classifica ha rispettato il sunto del confronto.

Kakà dell’Antonio Carvico ha interpretato la nota senza strafare, con penalià sul lato destro.

Il suo punto di forza sarebbe la facilità di leggere il vento con azione intensa, seppur il galoppo si preferirebbe più morbido. Allo scadere ha realizzato un punto corretto come postura, risolto con lunga guidata a tratti non sempre tesa, probabilmente in virtù di una quaglia pedinatrice frullata a lunga distanza dal cane.

Quarto di Villa Elena è un pointer di buona marca, dalla dorsale non sempre perfettissima con galoppo preferbilmente più impetuoso. Al suo attivo un ottimo punto correttamente risolto, gli è nuociuto un arresto un pò insistito, e un dettaglio prolungato.

La Zoe del Sargiadae è una femmina di rango, soprattutto per mentalità non disgiunta da impeto tipico. Guadagnerebbe con dimensione verticale più elevata e anteriore più disteso. A tratti ha esagerato sul lato destro, poi rientrata in diagonale corretta come profondità e direzione. Un ottimo punto ben concluso.

Gli altri classificati tutti eccellenti, sono stati perfettamente relazionati dal presidente Gianni Bernabè.

Una mia personalissima considerazione, si è notata l’assenza del Presidente Dr. Dino Muto, la cui presenza e carisma trovo sia sempre più indispensabile.

Arrivederci al prossimo anno, augurandomi da parte mia col fischietto al posto della tromba.

L’esperto giudice Ivo Geminiani racconta la sua esperienza di relatore e giudice in occasione della manifestazione organizzata dalla neo nata Delegazione Sis Oltrepo: due giorni all’insegna di prove sul campo, morfologia sul ring e tematiche coinvolgenti durante il convegno.

“CHI BEN COMINCIA…”

Invitato da Fabio Garanzini, presidente della Delegazione SIS Oltrepo, a parlare in una sala gremita di appassionati, delle varie caratteristiche morfologiche e di lavoro del Setter Inglese, a giudicare la mattina successiva il Raduno con circa settanta soggetti, e nel pomeriggio una prova attitudinale con ventidue coppie ho accettato con piacere, anche se questo impegno mi impediva per la contemporaneità, di essere ad una classica a quaglie che amo da sempre. Avevo capito dall’entusiasmo degli organizzatori, quanta era la voglia di fare le cose in grande, si trattava della loro prima volta e volevano partire con il piede giusto. Tante le iniziative programmate, che avrei dovuto soddisfare con il massimo impegno, per non deludere la passione e i sacrifici organizzativi di questo giovane gruppo cinofilo. Credo che il servizio  più grande che possiamo fare a favore di una razza, sia quello di non sprecare l’entusiasmo di appassionati desiderosi di conoscenze per migliorare le loro cognizioni tecniche. Anche se non avevo dubbi ad accettare l’incarico, le incertezze mi assalivano al pensiero di non essere in grado di soddisfare appieno le intenzioni e i propositi degli amici di San Cipriano Po. Nella serata che mi ha visto conversare con il pubblico, intuendo la grande curiosità che serpeggiava in sala, non mi sono limitato a ripetere le solite descrizioni che ormai tutti o quasi conoscono a memoria e comunque hanno la possibilità di leggere nello standard e relativi commenti, ma ho espresso mie personali convinzioni, frutto delle indicazioni dei grandi Cinofili del passato. Tali descrizioni, fatte molto bene, sono in assoluto le più complete e specifiche in circolazione. Una poesia, non va letta come fosse un elenco telefonico, la si deve esprimere, interpretare, così lo standard, se non si comprendono quali sono le sue  caratteristiche particolarità, si perde la sua vera essenza e diventa solo un inutile opuscolo di facile e piacevole lettura. Non posso in queste poche righe, soffermarmi sulle diverse ragioni che a mio avviso sono male interpretate, ma faccio un esempio  molto chiarificatore : La radenza è la principale peculiarità del Setter Inglese, riguarda solo lui e non altri galoppatori. Un famoso cinotecnico ha per questo, definito  la conformazione  del Laverak , come la meno adatta per questa andatura. Quindi sia nel movimento durante il lavoro, sia in camminata  nel Ring, non possiamo prescindere da questa marcata  particolarità che interessa non solo la conformazione ma anche la psiche, diventando determinante nel definire lo stile. In base alla partecipazione di tutti al dibattito, alla grande attenzione ai temi in discussione, con tantissime domande a cui ho cercato di dare risposte soddisfacenti, si può dire che la serata è stata di generale interesse. Ricordo con piacere un ragazzo che alzando la mano ha detto : mi vergogno, ma vorrei chiederle una cosa, gli ho risposto parla tranquillamente, speriamo non debba essere io a vergognarmi, per non saperti dare una risposta. A conclusione della serata vorrei congratularmi con Garanzini per essersi attorniato di persone molto appassionate, volonterose ed educate, queste sono le più importanti componenti per una nuova SIS, sensibile alle esigenze della base. Due righe sul Raduno, talmente ben allestito  che non basterebbero numerose pagine per tesserne l’elogio : Spazioso con perimetro marcato e apprestato con stemmi della delegazione, sedie  a bordo ring, perchè il pubblico possa essere parte integrante del giudizio. Molto alto il livello qualitativo dei soggetti iscritti  con classifiche difficili da compilare, giustificate solo da lievi sfumature. Un microfono molto funzionale, mi ha consentito di fare ad alta voce la relazione di ogni concorrente e di spiegare le ragioni che mi permettevano l’assegnazione dei C.A.C.  delle riserve  e dei primi quattro di ogni classe. In particolare mi ha impressionato  la classe  lavoro femmine. Ho fatto del mio meglio, non ho la presunzione che tutte le mie scelte fossero le più giuste, ma sono estremamente convinto che il metodo sia quello giusto : Parlare in modo che tutti possano capire e giudicare ogni nostra decisione, si può anche sbagliare, ma i giudizi vanno fatti alla luce del sole, questo è l’unico mezzo per migliorare  la conoscenza e la cultura cinofila degli appassionati. Nel pomeriggio la prova. Alla sola vista del campo, ogni incertezza svaniva, bellissimo per conformazione, ampiezza e giusto taglio dell’erba. Il vento può spirare da qualsiasi parte, senza compromettere  il percorso dei cani. Purtroppo condizioni che a noi sfuggono, hanno reso difficile reperire le emanazioni e nonostante tutti i migliori presupposti, vista la presenza di alcuni dresseur e cani rinomati anche nelle classiche, il risultato non è stato quello sperato e la classifica ne ha risentito. Ho avuto  molti complimenti e ringraziamenti  che sinceramente fanno piacere, ma sono io che debbo esprimere tutta la mia gratitudine e riconoscenza per avermi fatto trascorrere due giornate indimenticabili. Grazie.

Geminiani Ivo

Comunicato n. 9 del 9 giugno 2019

L’esperto giudice prescelto quale selezionatore per il campionato europeo su selvaggina di montagna 2019:

sig. MATTEO TONIATO

comunica le prove in cui visionerà i soggetti candidati:

17 e 18 agosto, Rovereto (TN)

2 settembre, Col Visentin – Vittorio V.to (TV)

3 settembre, Paularo (UD)

7 e 8 settembre, Bergamo (BG)

L’esperto giudice resta a disposizione al seguente recapito telefonico: 3482238313.

 

UFFICIO STAMPA

Società Italiana Setters

PRIMA CLASSIFICATA

DELEGAZIONE DI GENOVA PUNTI 10

LUXOR, LO1476557, COND. FERRARO ARIELA, PROP. FERRARO ARIELA

VOX DI VAL DI CHIANA, LO15138174, COND. BERGALIO PIETRO, PROP. BERGALIO PIETRO

GREES, LO10210392, COND. SQUASSINA DARIO, PROP. FERRARO ARIELA

PATTY, LO15144384, COND. FERRARO ANTONIO, PROP. FERRARO ANTONIO

LUCILLA, LO1476558, COND. FERRARO ARIELA, PROP. FERRARO ARIELA

MENTA, LO16104346, COND. FERRARO ARIELA, PROP. FERRARO ARIELA

 

SECONDA CLASSIFICATA

DELEGAZIONE ALTA TOSCANA 2 PUNTI 5

FOSCHIA DI CIFELLE, LO1363482, COND. CIVITELLI TOMMASO, PROP. CIVITELLI TOMMASO

IBRA DI CIFELLE, LO14148901, COND. BURRESI LEONARDO, PROP. FANTINI MARCO

TANGO, LO14136059, COND. BURRESI LEONARDO, PROP. OLIVIERI CLAUDIO

INNO, LO15172737, COND. BOCCIA MIRKO, PROP. MARIANI ADO

ATOS, LO168087, COND. MAGNI STEFANO, PROP. MAGNI STEFANO

 

TERZA CLASSIFICATA

DELEGAZIONE PAVIA LOMELLINA 2 PUNTI 5

POWER DELLA CERNAIA, LO1522669, COND. LAVATELLI MARIO, PROP. LAVATELLI MARIO

GREN, LO1270174, COND. SIGISMONDI CLAUDIO, PROP. MAGGI CLAUDIO

ALEX, LO1441317, COND. GALLO CLAUDIO, PROP. DITTO GIUSEPPE

PRINCE DELLA CERNAIA, LO1522667, COND. GALLO CLAUDIO, PROP. LAVATELLI MARIO

DAMA, LO15144738, COND. PASTORELLO LUCA, PROP. PASTORELLO LUCA

 

MIGLIOR MASCHIO: LUXOR, cond. Ariela Ferraro

MIGLIOR FEMMINA: MENTA, cond. Ariela Ferraro

PAOLO GULINELLI

Sabato scorso, 18 maggio, si sono tenute le due semifinali del Campionato su quaglie liberate per le nostre Delegazioni, una a Reggio Emilia (centro nord) con 117 setter a catalogo ed una ad Attigliano (centro sud) con 63 setter a catalogo. Prima di esprimere i dovuti ringraziamenti agli attori di questa splendida giornata cinofila, una riflessione: l’anno scorso, in quanto a setter iscritti è avvenuto esattamente il contrario, più di 100 alla semifinale per il centro sud e circa 70 alla semifinale per il centro nord. E’ indubbio che la gestione di  una attitudinale con più 100 soggetti iscritti è al limite delle possibilità umane ed organizzative e proprio per questo, a seguito dell’esperienza dello scorso anno, già il 18 dicembre 2018 erano state fissare le date delle semifinali dando possibilità alle delegazioni della  Toscana, proprio per tentare di bilanciare i setters iscritti, di aderire ad una o all’altra semifinale. Purtroppo la misura non è stata sufficiente a risolvere il problema in quanto circa 20 setters delle Delegazioni della Toscana hanno preferito iscrivere la propria squadra alla semifinale centro nord. Mi sembra chiaro che, per il futuro, sarà necessario ricorrere  a misure organizzative che  gestiscano al meglio il considerevole afflusso (dovuto al rinnovato entusiasmo per la nostra Società) di setter. Ovviamente sarà il prossimo Consiglio che si dovrà occupare delle opportune modifiche al regolamento, il mio suggerimento è di determinare con largo anticipo, come del resto è stato fatto quest’anno, le date delle semifinali, chiudere le iscrizioni delle squadre almeno un mese prima e poi suddividere le squadre in modo da garantire un numero di concorrenti equamente distribuito. Nel caso in cui non sia possibile evitare di avere più di 100 setters iscritti optare per una semifinale su due giornate. La possibile suddivisione fra Centro Nord e Sud non ha molto senso in quanto bisogna tenere in considerazione che le attualmente cinquantuno Delegazioni non sono equamente distribuite sul territorio e si potrebbero creare squilibri ben più problematici. Fatta questa dovuta premessa esprimo il mio vivo apprezzamento a Valerio Antimo, Claudio Lombardi ed ai loro collaboratori per l’organizzazione delle due giornate caratterizzate da un tempo inclemente che ha messo a dura prova le giurie (sono state sotto la pioggia per tutto il giorno!!!) ed i concorrenti nello svolgimento dei turni. Un grandissimo grazie a Valerio Ronchi e Riccardo Biggi (giuria centro-nord) che avevano un compito non certamente facile, ma che hanno saputo  gestire con competenza, equità ed autorevolezza le 59 coppie di setter che sono stati chiamati a giudicare. Grazie anche a Sandro Pacioni e Roberto Bottino (giuria centro sud), giudici competenti ed autorevoli, con un compito più facile per quantità, 32 coppie da giudicare, ma altrettanto impegnativo nel mettere tutti i concorrenti nelle condizioni migliori. Ho lasciato volutamente i conduttori per ultimi perché è a loro che è dovuta la più grande gratidudine ed il più grande apprezzamento per i sacrifici a cui si sottopongono e per la passione che mettono nel valorizzare i nostri amati setter. Ho apprezzato la comprensione che hanno dimostrato i concorrenti della semifinale per il Centro Nord per i disagi causati dall’alto numero di setters a concorso, si è finito quasi a notte!! I campionati per Delegazioni sono momenti aggregativi irrinunciabili in cui si vive una cinofilia di base che non deve essere mai trascurata ma incentivata nel migliore dei modi! Appuntamento al 1 giugno a Bietina per la finale!

W la SOCIETA’ ITALIANA SETTERS   I SETTER

 

SEMIFINALI CENTRO NORD, 18 MAGGIO 2019 GIARDINO (RE)

ANGELO CAMMI

Mi sento in dovere, spinto dalla soddisfazione di aver assistito a questo importante evento, di esprimere alcune mie considerazioni.

Innanzitutto un apprezzamento sulle condizioni del campo; non ho mai visto un terreno così ben tenuto, ben curato e ottimamente gestito come quello del Giardino. Curatissimo nei dettagli , negli spazi occupati  all’esterno e adibiti a parcheggio e ad ospitare parte del pubblico. Pulizia accurata in ogni dove. Chi arriva capisce subito di aver a che fare con persone che responsabilmente sanno dimostrare quanto sia importante per loro questa struttura e non meno importanti tutti coloro che vi accedono a vario titolo. Per cui la scelta della SIS Nazionale è stata indubbiamente ben ponderata e perfettamente centrata.

L’organizzazione è stata suddivisa adeguatamente ,coinvolgendo  le parti che toccavano le diverse competenze fra la Delegazione di Reggio Emilia, la SIS Nazionale e l’Ufficio Stampa nazionale.

Orari per il ritrovo e la partenza, perfettamente rispettati; chi ci ha procurato qualche disguido è stata la pioggia ma al Giardino non si fanno intimidire dagli eventi atmosferici, anche le quaglie targate RE nonostante i dubbi dei più prima dell’inizio circa le difficoltà di involo, si sono comportate in linea con la perfetta macchina operativa.

Certo i cani da valutare erano tanti ed occorreva pure trovare il tempo per il Raduno, trovare il tempo per rifocillarsi; nessun problema, in tempi da record apparivano i tavoli con tovaglie, scomparivano per lasciare spazio ad altro e intanto in segreteria continuavano le operazioni gestite in prima persona da Carlo Valerio puntuale e preciso  come chi dall’altoparlante chiamava all’ordine i concorrenti per essere presenti al giudizio appena pochi secondi dopo il termine del turno precedente. Giuria letteralmente “in umido” dall’inizio alla fine con qualche rallentamento della pioggia, seguito da scrosci; Giudici sempre  pronti e massimamente attenti . Il Giudice Biggi da autentico centometrista in quattro e quattr’otto era in zona Cesarini per  non perdere nemmeno una sfumatura o un particolare  che a volte incidono più di quanto si possa immaginare sulla qualifica ancor più che sulla classifica.

Qualche mugugno da parte di chi non distoglieva l’occhio dall’orologio pensando ai KM per il ritorno. In un contesto così importante, le esigenze personali non possono prendere il sopravvento sullo status quò dell’evento.

Tutti hanno ricevuto il programma, l’elenco dei cani iscritti,il succedersi delle coppie  con piena consapevolezza dei tempi occorrenti.

Altri malcontenti  anche perché le Delegazioni erano tante. Dagli appassionati presenti, ci si sarebbero aspettate  altre considerazioni , decisamente più produttive. La vera selezione intesa nello specifico come ampia possibilità di confronto, assume maggiore importanza quanto più lo stesso si effettua su numeri elevati. Se in questo contesto di particolare rilievo tecnico fossero stati presenti pochi soggetti avremmo forse avuto il dubbio che chi passava il turno poteva non avere le idonee  prerogative per  meritare  la successiva  valutazione  a livello nazionale.  E’ scontato quindi  che il confronto è tanto più probante quanto più consistente  è  il numero degli esaminandi.

Poi se si deve affrontare  qualche sacrificio, ricordiamoci che è per la piacevole conseguenza  della passione che ci anima ,per l’affetto che portiamo ai setters che oltre a  primeggiare numericamente e qualitativamente nelle varie note compresa quella della caccia che è la più articolata  e la più probante per mantenere vivo ed efficace l’istinto venatorio. Oltre a questo  ci sono compagni di vita autentici, affettuosi e sinceri.

A questo riguardo noi setteristi dobbiamo essere orgogliosi di appartenere ad una Associazione che nonostante gli incidenti di percorso peraltro presenti in ogni attività, addirittura nelle famiglie, li sa affrontare con serietà ed impegno e questo evidentemente è convalidato  dall’elevato numero di iscritti che anche nel 2018 ha registrato un eccellente incremento. Il numero di setters inglesi che cacciano è arrivato a percentuali incredibili. Si adattano a tutti gli ambienti, alle temperature e al tipo di selvatico sapendo interpretare i diversi comportamenti e specifiche difese.

Sulla base di queste circostanze, non posso che esprimere la mia grande soddisfazione per l’ottimo risultato di questa eliminatoria nonché del raduno intelligentemente voluto in abbinamento; un’ ammirazione per l’impegno da tutti profuso per porre in risalto l’operato dei collaboratori della Delegazione di Reggio Emilia.

Come non complimentarmi con il setter che ha primeggiato, con i numerosi classificati, con tutti i conduttori concentrati al massimo per trasmettere la giusta carica all’ausiliare; credo sia prevalsa la considerazione  nei confronti dei migliori in un clima di serena consapevolezza di quanto sia l’impegno per arrivare al giusto livello. Una bella atmosfera che dobbiamo mantenere in ogni nostra manifestazione.

Lascio quasi in ultimo i complimenti ai miei della “squadra dei piacentini” e a coloro che sportivamente e consapevolmente hanno dichiarato la non perfetta forma dei propri soggetti, collaborando alla formazione del gruppo con passione ed amicizia. Tutti noi setteristi  del nord e del sud, dobbiamo creare questo spirito che contribuirà certamente a migliorarci e a lasciar cadere le rivalità. Amici e soddisfatti anche se oggi l’altro è stato migliore del nostro. Contenti che il setter si mantenga agli alti livelli. Questo deve essere il nostro obiettivo. Il tutto per il mantenimento del  prestigio della razza.

I “Piacentini” hanno realizzato un importante terzo posto nella classifica delle squadre onorando la Delegazioni e tutti i nostri Soci; una forte pacca sulla  spalla al decano Corrado Zaniboni che apporta sempre il suo qualificato contributo aggiudicandosi nell’occasione, il prestigioso “TROFEO BELLO E BRAVO”” con Bora 1°ECC  in raduno in classe campioni ed Eccellente nella gara.

Trofeo importante e significativo che ci deve sempre ricordare come la morfologia sia parte integrante del lavoro. Il  lavoro unico ed esclusivo del setter inglese.

Particolarmente gradita la presenza del Commissario Dott. Gulinelli al quale dobbiamo dare collaborazione e supporto non per esaltare le persone come tali ma perché si possa arrivare con concretezza all’epilogo del commissariamento ripartendo con la regolare gestione. La concretezza del nostro modo di essere per il setter la si sviluppa con l’unione, la collaborazione e l’amicizia ; le polemiche lasciamole a chi non ha altro da fare  che inventarle !

 

VALERIO RONCHI

Quando Valerio Antimo mi ha contattato per invitarmi a giudicare questa importante prova al “Giardino” di Reggio Emilia, ero bubbioso se accettare il gravoso impegno, memore di aver giudicato circa una decina di anni fa, l’estenuante finale dello stesso campionato a Pistoia, dove si impose la bella fanciulla divenuta poi famosa, Giada Papetti, con la sua brava Lara della Spinarola.
Gli anni passano velocemente, così come agli acciacchi che arrivano altrettanto veloci, infatti durante questa gara ero in difficoltà a muovermi per un’ernia inguinale che mi limitava nei movimenti.
Fortunatamente il giovane collega Riccardo Biggi, ha egregiamente sopperito alla mia scarsa presenza nelle risoluzioni dei punti, con puntualità e competenza.
La data dell’appuntamento a metà maggio, lasciava presagire una condizione meteo ben diversa da quella trovata, tuttavia grazie all’organizzazione e un campo eccezionali, hanno supportato degnamente questa manifestazione estremamente difficile da portare a termine sotto una gelida pioggia battente con vento forte a tratti mutevole. Se maggio non avesse tradito le aspettative, ce la saremmo cavata diversamente, resta il fatto che ben oltre 60 turni con l’aggiunta dei completamenti, sono veramente troppi per valutare correttamente e serenamente i concorrenti giunti da centinaia di km con sacrifici non indifferenti.
Suggerisco di migliorare questo prestigioso appuntamento, rispetto al passato, dividendo i concorrenti su almeno tre diverse regioni: nord-centro-e sud, ovviando a tali ingorghi che, purtroppo, finiscono per scontentare qualcuno.
Tuttavia l’aspetto tecnico della manifestazione credo abbia mantenuto fede ai crismi zootecnici e sportivi, al di là dello spirito aggregativo manifestato da tutti con entusiasmo. Anche la presenza del Commissario Paolo Gulinelli ha dato lustro all’evento, assistendo all’operato professionale e competente del Dr. Severino Tagliaferri che ha vagliato il raduno con ben 40 setter, con competenza e chiarezza nei concetti.
I primi classificati nell’ordine:
1) Delegazione Ferrara Bologna Romagna punti 17
2) Delegazione Pavia Lomellina 2 punti 15
3) Delegazione Piacenza punti 12
Trofeo bello e bravo:
Ex aequo:
Belen di Marta Viviani
Bora di Corrado Zaniboni
Miglior maschio: Festival del Sole
Miglior femmina: Patty
Dulcis in fundo la classifica della prova con ben 42 classificati, di cui 18 all’eccellenza e 24 al Molto buono.
Primo sul podio Festival del Sole condotto da Strocchi in virtù di una buona prestazione esente da nei, con azione e galoppo spigliati ma, soprattutto, realizzando un bel punto espressivo e concluso con facile ed autonoma accostata.
Al secondo posto Pelè di Landi, soggetto notevole per diligenza di percorso ampio e regolare, si è aggiudicato un punto concluso con leggera difficoltà, ribadendo il punto in tipica postura, dopo una ferma senza esito.
Terzo classificato Prince condotto da Gallo, che ha svolto una cerca ordinata e bilanciata, sorretta da un galoppo di buona aderenza, un filo macchinoso, una ferma senza esito e un punto valido in entrambe le occasioni poco flesso.
Seguono con la massima qualifica una nutrita schiera di buoni e valorosi setter, tra cui Gold di Bonatti, Tundra di Grandi, Apache di Salatin, le femmine Patty di Ferraro e Belen di Marta Viviani, Colfas Jane di Colzani, Divo di Veronese, e tutti gli altri eccellenti che hanno svolto un lavoro apprezzabile, con sbavature di percorso tipo una cerca non immediatamente pronta ed estesa, oppure le conclusioni un pò “indaginose”.
In definitiva ho assistito ad un confronto che ha messo in luce un numero notevole di validi setter, a indicare che la razza è sorretta da un valido supporto zootecnico anche nelle note di caccia e di attutudine, dove il livello medio è ben rappresentato.
Non ci resta che attendere che la nostra società specializzata sia quanto prima degnamente rappresentata, da persone di indubbio spessore tecnico e meriticratico, nel ruolo che le nuove linee guida già approvate, esprimano i loro rappresentanti.

SEMIFINALE CENTRO SUD, 18 MAGGIO 2019 GRAFFIGNANO (VT)

 ALFIO ROBERTO BOTTINO SBARATTA

Ho scritto queste due righe in aereo, durante il viaggio di ritorno per Catania. Ho voluto farlo a caldo, in modo che la memoria non fosse offuscata dal trascorrere del tempo che, inesorabilmente, fa trascurare particolari.  Il 18 Maggio, ho vissuto una giornata certamente impegnativa, visto il numero dei cani visionati e il clima non favorevole che ci ha accompagnati per quasi tutta la durata della prova, con acquazzoni più o meno intensi. Allo stesso tempo, però, ho vissuto pure una giornata cinofila meravigliosa, altamente formativa e piacevolissima. Ottimo il campo, perfettamente adeguato all’evento per l’uniformità della vegetazione e la giusta altezza della stessa. Ottima pure l’ampiezza e la morfologia  trattandosi,  appunto,  di una piana molto estesa. Eccellenti le quaglie che, nonostante la pioggia battente, hanno assolto al loro compito in maniera decorosa, con voli anche, a volte, esagerati. La compagnia in campo, dell’esperto Giudice Sandro Pacioni, è stata edificante e formativa. Ci siamo trovati a nostro agio e, sempre, in perfetta armonia di vedute. Il delegato dell’ENCI,  Andrea Bertoni, è stato impeccabile nello svolgimento delle sue mansioni  e si è rivelato pure una simpaticissima persona.  Ma … andiamo al sodo:

63 i Setters iscritti di cui 61 Inglesi e 2 Irlandesi, per un totale di 32 turni circa. Molti i cani di qualità che abbiamo avuto modo di visionare;  altri, un filo meno raffinati, hanno però supplito con un  rendimento davvero rassicurante.  Abbiamo avuto, infatti, diversi soggetti con due o tre punti ben realizzati durante il loro turno. Il collega Sandro Pacioni ha, giustamente, menzionato, durante la relazione, Phalantum Brioni condotto da Bonaddio che ha svolto un gran bel turno con una qualità veramente piacevole da vedere ma che, purtroppo, non è riuscito a realizzare; e ancora: Cesena condotta da Orlandini, gran bella cagna; Tango condotto da Burresi;  Brayan condotto da Chianella e Blerin del Titerno condotto sempre da Burresi. Tutti cani validissimi che avrebbero meritato di entrare in classifica, ma che per meri piccoli errori o per mancanza d’incontro non ce l’hanno fatta.  Anche Nitro del Zagnis, a mio modesto avviso, andrebbe menzionato per la indiscussa qualità, ma,  ahime!,  anche lui è incappato in qualche errorino.

La classifica è stata la seguente:

I° ECC Ibra di Cifelle condotto da Burresi. Un cane piacevolissimo da vedere anche a guinzaglio. Ha svolto un turno con aperture ideali, in riferimento alla nota, per ampiezza e profondità. Ha fatto vedere una cerca ordinata, svolta con un movimento armonico, flessuoso e  di buon ritmo. Buono anche il portamento di testa. A suo attivo, un consenso spontaneo e una ferma in stile di razza con lunga guidata tipica che ci ha condotto proprio sulla quaglia bene indicata che ha poi rispettato al frullo e sparo.

II° ECC Gitano condotto da Santini. Turno molto simile a quello interpretato da Ibra.   Anche Gitano ha svolto un bel turno fermando bene, in stile, e ha rispettato al frullo e sparo. Anche questo cane ha consentito spontaneamente con tipicità di razza. La differenza, fra i due soggetti l’ha sancita la qualità, un filo più elevata nel primo.

III° ECC  Kelly conduttore Marchiori. Questa cagna ha corso sotto l’acqua battente dando dimostrazione di grande abnegazione e passione.  Ha svolto un turno con azione corretta e cerca brillante, tesa e di alto ritmo. Due ferme, ottimamente prese e concluse.  A suo attivo anche un bel consenso.

Gli altri Eccellenti si sono equivalsi nelle loro prestazioni, quindi la posizione in classifica risulta puramente casuale. Li voglio nominare perché è giusto, ma quello che conta è la massima qualifica che hanno ottenuto:

ECC Gandi Zagni del Duda condotto da Lucaioli Nicolò. Soggetto eccellente con qualche apertura più consona alla caccia a starne che ad una attitudinale. ECC Desianensis Hag, anche questo un ottimo Setter condotto da Lucaioli Nicolò. ECC  Marzales Jr condotto da Palazzo. Due punti ben presi ma un filino meno, conclusi, uno durante il turno e l’altro nel completamento. Ottimo il portamento di testa. ECC Buck della Brecciara conduttore Magnante. Un grande realizzatore. Ha fermato tre quaglie, ma un filino inferiore nella qualità. ECC Desianensis Telma condotta da Lucaioli Nicolò con, a suo attivo, un buon punto e un ottimo consenso dato a distanza.

Con il MB: Icaro condotto da Belmonte; Pianigianis Elliot condotto da Lucaioli Roberto; Napo condotto da Pietrobono; e Furiatis Ufo condotto da Saffioti.  Tutti cani che hanno svolto decorosissimi turni, ma che, per errori veniali, sono scesi nella , comunque ottima, qualifica di Molto Buono.

Da buon siciliano permettetemi un elogio di solidarietà ai miei amici della Sicilia e della vicina Calabria, che scommettendosi in questa difficile prova hanno dato dimostrazione di coraggio ed impegno. So, per esperienza, che la distanza ci penalizza non poco. La squadra della Calabria ha pure ottenuto delle menzioni e un cane in classifica, mentre la Sicilia ha avuto la sua opportunità di entrare tra la rosa dei qualificati con Basco condotto dalla signora Pitarov Vivi, che dopo aver fermato,  peraltro anche  bene,  ha poi rincorso a fondo.  Naturalmente i miei complimenti vanno anche a tutti gli altri conduttori presenti, a prescindere dalla provenienza e dall’appartenenza alle Delegazioni, perché sono stati davvero tutti molto professionali, sportivi e signorili, dentro e fuori il campo da prove.

L’ultimo pensiero lo voglio rivolgere agli unici due Setter Irlandesi Iscritti e condotti da Iosia. Uno dei due , Brisas Irish Hes Nemo,  ha pure sfiorato la classifica avendo fermato, peccato che subito dopo ha vanificato con un piccolo errore.

Per concludere vorrei ringraziare con tutto il cuore, Paolo Gulinelli che mi ha invitato a giudicare e Rosalba Calabrese che mi ha dovuto sopportare con pazienza durante le mie telefonate di tipo logistico organizzativo.

Al collega Claudio Lombardi, e a tutto il Consiglio della SIS Roma,  faccio un encomio pubblico per l’ospitalità che mi hanno riservato e per l’ottima organizzazione. A tal uopo vorrei ringraziare anche due loro validissimi collaboratori: il sig. Stefano Riganelli  per aver curato la determinante parte organizzativa dei permessi da ottenere con la Regione, gli ATC, e la Provincia di Viterbo e il sig. Marco Fani  per aver gestito i contatti con i proprietari dei terreni ricadenti nel campo di gara. Grazie infinite per averci fatto fruire di questo meraviglioso campo di Graffignano.

Dulcis in fundo, un saluto a Sandro Pacioni, che oltre a rappresentare un riferimento in cinofilia per i suoi comprovati trascorsi successi, si è pure rivelato di una simpatia unica , per le sue esilaranti battute estemporanee.