TRIS, IL CAMPIONE DEI RECORD: INTERVISTA AD ELISABETTA BUCALOSSI
COPPA EUROPA GRANDE CERCA A SQUADRE
CAMPIONATO EUROPEO SETTER GRANDE CERCA
PROVA DI ECCELLENZA CLASSICA A QUAGLIE
MASTER
TOP DOG CANICOM
TOP CUP CANICOM
PREMIO GINO BOTTO
TROFEO OSCAR MONACO
Un palmares da campione, che solo in pochi possono vantare: questo è Tris, il cane dei record. A Campo Felice ci ha regalato la sua ultima impresa, vincendo il master e sbaragliando la concorrenza. Merito del suo dresseur Rudy Lombardi, ma anche della sua proprietaria, Elisabetta Bucalossi.
Ho visitato più volte la casa di Elisabetta e posso affermare con certezza che lei i suoi cani li ama tutti, dal “grande” setter al più piccolo chihuahua. Per dirla alla sua maniera, i cani sono la sua vita. E la passione, alla fine, ripaga di tutti i sacrifici.
All’indomani della vittoria del master, Elisabetta è al settimo cielo, “ancora non riesco a crederci” mi ripete. E sull’onda delle emozioni, ha inizio la nostra intervista.
“Le tue impressioni a caldo dopo la vittoria di ieri a Campo Felice”
“Non ho realizzato subito. So che è un cane bravo, affidabile, collaudato, sorprese non potevo averne però è una gara secca e tutto può accadere. L’emozione e’stata immensa, ancora di più perché è un’annata difficile per il caldo, per i campi non al top. Quando ha vinto l’eccellenza non ero presente, mi hanno avvisata per telefono, la mattina presto sono partita ed il resto è storia… Un’emozione grande, stupenda”.
” Descrivimi Tris dopo una stagione in cui ha vinto tutto, giungendo al master dopo dieci certificazioni a quaglie”
“Il coatch, poiché si parla di atleti e, di conseguenza, di allenatori, e’stato impeccabile, ha portato il cane in Spagna, due volte in Serbia, in condizioni ottime. E di questo devo dire grazie a Rudy Lombardi, bravo a gestire il campione. E’ un cane sicuramente attivo, reattivo, considerando però che non è più giovanotto la gestione atletica ed una valida programmazione sono state fondamentali. Ha compiuto 7 anni, farà di certo un’altra stagione in Serbia e poi credo che verrà ritirato anche perché bisogna avere la cultura del campione, occorre ritirarlo quando è il momento giusto”
” I setter piazzano quattro cani nelle prime quattro posizioni al Master: come reputi il livello della razza ad oggi?”
” Innanzitutto non dimentichiamo che i setter sono molti più iscritti in questa disciplina. Ho visto setter tirati all’ennesima potenza, quindi non sono più i setter di una volta ma si trovano a competere con delle grandi larghezze, con grandi profondità. Setter qualitativamente eccezionali che, a differenza di qualche anno fa, rispecchiano molto lo standard del lavoro e, di conseguenza, della razza. Per quanto attiene ai pointer, i pointer sono pointer! Hanno un temperamento più nevrile e si piegano meno a questa durissima disciplina. Considerando che sono pointerista, aver vinto tutto anche coi setter non può che farmi piacere”.
Siamo giunti al termine della nostra intervista ed una battuta me la concedo:
“Elisabetta, i chihuahua ormai sono un lontano ricordo?”
“Non scherzare! Il 30 luglio sono già in pista a Mondovì, tappa obbligatoria per il chihuahua dell’anno”.
…Come ci insegna Dante Alighieri: “Non può comprendere la passione chi non l’ha provata”.
Cara Elisabetta, goditi la tua meritata vittoria.